domenica 1 agosto 2010

Reperti...MOLTO romani!

La rievocazione storica è terminata da circa un mese e mezzo, ma nel piazzale del centro ricreativo di Rustignè, dov’era stata allestita la caupona, sono rimaste numerose strutture e pezzi facenti parte dell’intera scenografia.
La struttura nata come scuola, diventata alla chiusura della stessa magazzino, con l’arrivo dell’amministrazione Covre è stata pulita e ristrutturata, investendo per questo un bel po’ di denaro e data in gestione al gruppo che in quel momento rappresentava il paese di Rustignè.
Gli sforzi dei volontari per sistemare il giardino e rendere vitale il centro ricreativo sono diventati inutili: ora il centro si è trasformato in una discarica abitata da ratti che vivono sotto le strutture rimaste nel giardino a pochi metri di distanza da un’altalena dove ormai i bambini non vanno più a giocare proprio per l’incuria lasciata.
Per non parlare poi dei danni dopo l’ultimo forte temporale del 18 luglio che ha sparso rifiuti dappertutto, pezzi di telo che ora si trovano disseminati nei campi circostanti, una struttura che potrebbe cadere e magari ferire le persone che frequentano il centro ricreativo, che è sede di diverse associazioni.
Spesso l’assessore Zorz, sia prima che durante la festa romana, come pure il sindaco Dalla Libera, erano presenti a Rustignè nei lori abiti romani… e ora dove sono finiti? Si presentano solo per stringere mani ed elargire sorrisi nella ricerca sfrenata del consenso!!! Ricordiamo che il prossimo anno Oderzo andrà al voto… anche se la campagna elettorale delle liste “civiche” del sindaco Dalla Libera non è mai finita. Vi chiederete perché civiche è virgolettato… beh per chi non lo sapesse o ancora fa finta di non vedere bene le cose il nostro sindaco ha militato nella vecchia Democrazia Cristiana, impronta che il sindaco non ha mai perso, e una volta eletto ha assegnato assessorati e cariche a Pdl e Pd, non nell’ottica di apertura a tutte le forze politiche, ma solo come pagamento dell’accordo elettorale sottobanco fatto per mandare a casa la Lega Nord nel 2006.
E proprio per cercare voti e non scontentare nessuno fa finta di non vedere i problemi e lascia situazioni come quella del centro ricreativo di Rustignè.
Un buon padre di famiglia non gestisce così le cose, ancora meglio se sono cose pubbliche. Non si coinvolgono e adoperano le associazioni per l’apparire personale e poi si scaricano lasciandole abbandonate, con numerosi problemi di logistica da risolvere.
Le associazioni di volontariato sono un bene incomparabile per la nostra società, esse molto spesso arrivano dove le istituzioni non arrivano e, a Rustignè, queste tengono in vita una frazione troppo frequentemente dimenticata dal comune riempiendo la vita sociale del paese con molte manifestazioni e con un centro dove gli anziani si ritrovano la domenica per giocare a carte e a tombola e per questo devono essere valorizzate e sempre ringraziate.

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