sabato 14 agosto 2010

DALL’ASCOLTO DEI CITTADINI PARTE L’AZIONE CONCRETA DELLA LEGA


Lunedì 02 agosto, presso “I Laghetti” di Rustignè, si è tenuta una cena informativa sui temi dell’agricoltura e della caccia. Evento voluto e organizzato dalla sezione della Lega Nord di Oderzo , dopo aver raccolto la richiesta di numerosi cacciatori e agricoltori della zona .
All’avvenimento erano presenti l’Assessore regionale all’Agricoltura Franco Manzato, l’Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, l’Assessore provinciale alla Caccia e Pesca Mirco Lorenzon e un gruppo di circa 100 persone fra cacciatori e agricoltori. Ospite inoltre della serata è stato il Presidente del Consiglio Regionale Veneto Clodovaldo Ruffato.
Dopo il saluto e l’introduzione del Segretario della Lega Nord di Oderzo, Pezzutto ha preso la parola l’Ass. Manzato che ha incentrato il suo intervento sulla “rivoluzione” che sta avvenendo a livello di “Veneto Agricoltura”, ossia la riduzione del numero di dirigenti risparmiando così molte risorse che la Regione reindirizzerà per interventi concreti al settore agricolo. Altro aspetto trattato è stata l’istituzione dello “Sportello Unico”: da ora in poi gli agricoltori per le pratiche burocratiche, dovranno rivolgersi ad un unico sportello, si arriverà così a guadagnare tempo prezioso e a sburocratizzare il comparto. Saranno istituiti vari servizi di credito per un aiuto economico del settore agricolo. L’Assessore ha inoltre marcato l’importanza che ha per la Regione la valorizzazione di tutti i prodotti tipici locali a partire dai vini, non solo bianchi (Prosecco), ma puntando nei prossimi anni sulla promozione dei rossi del territorio.
La serata è poi entrata nel vivo grazie all’intervento dell’Ass. Stival, dove è emerso quanto il settore della caccia e i cacciatori stessi, siano spesso contestati da associazioni ambientaliste e non, associazioni che non si rendono conto di quanto la pratica della caccia sia fondamentale per la salvaguardia del territorio soprattutto per quanto riguarda la caccia ai cosiddetti “nocivi” , ossia quelle specie (volpi, nutrie, corvi ecc.) che danneggiano le coltivazioni e ammazzano animali creando danni monetari sia agli allevatori, sia alle numerose famiglie che per uso personale tengono animali da cortile. Per le disposizioni date da alcuni Istituti Nazionali ( I.S.P.R.A. , TAR regionali..) la caccia ai cosiddetti “animali nocivi” non è permessa e i danni causati si ripercuotono così sulla Regione che ogni anno è costretta a sborsare 500 mila euro.
Anche l’intervento dell’Ass. Lorenzon ha esplicato evidenze fondamentali: il territorio trevigiano è ricco di zone industriali ed abitate che male si conciliano con la pratica della caccia; per questo motivo è fondamentale che i cacciatori adottino delle pratiche di caccia corrette e rispettose, inoltre sarebbe doveroso poter limitare la pratica ai non residenti nel territorio trevigiano
Sia l’Ass. Stival che Lorenzon hanno più volte ribadito come sia necessario che il federalismo si estenda anche alla caccia, ovvero dovrebbero essere Provincia e Regione a definire quali siano gli animali “nocivi”, quale il rapporto fra territorio e numero di cacciatori, quali i periodi di caccia ottimali, in quanto ogni territorio ha le sue peculiarità difficilmente gestibili a livello centrale.
Alla fine degli interventi si è dato spazio al dibattito grazie al quale molti dei presenti in sala, hanno potuto rivolgere domande e suggerimenti agli amministratori presenti, un chiaro segnale di come solo la Lega Nord riesce a creare un legame stretto tra la politica ed il territorio, tra l’amministratore e la sua gente.

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