domenica 13 novembre 2011

"Bonjour monsieur le Président..." la provocazione dell'On. Polledri

"Bonjour monsieur le Président. Je voudrais adresser le salut de ma partie politique au lieutenant de la France qui est dehors. Je regrette...Je ne peux pas parler allemande".
E' iniziato così, ieri alla Camera in perfetto francese, l'intervento di Massimo Polledri nel corso del dibattito sulla legge di Stabilità. L'intento polemico era chiarissimo: salutare, come ha esplecitamente detto nella sua frase, "il luogotenente francese fuori", scusandosi peraltro di "non saper parlare tedesco".
Una polemica fortissima contro le ingerenze dell'asse franco-tedesco nella politica italiana che stanno portandoo in queste ore all'incarico a presidente del Consiglio del "fiduciario Ue" Mario Monti.
Polledri è però stato interrotto dal presidente che l'ha invitato a parlare italiano. Al che, Polledri ha subito ribattuto, tra gli applausi del gruppo della Lega Nord, ricordando che << in questo Parlamento, però, si è parlato francese, perchè il primo statuto che si è mutuato da quello Savoia era in francese, tanto che il primo re d'Italia non è partito con il numero uno, come doveva, ma in continuità con quello savoiardo>>.
Per poi concludere con la stoccata finale: << la lingua iniziale dello Stato italiano, con lo Statuto albertino, era l'italiano insieme al francese, quindi il francese sarà una lingua che dovremo riprendere sicuramente, viste le condizioni politiche in cui siamo>>.


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