lunedì 20 dicembre 2010

STRAGE DI GORGO: il gruppo della Lega al Senato chiede al guardasigilli Alfano di verificare la sentenza della Cassazione

Riportiamo il testo del comunicato stampa con il quale il gruppo dei Senatori della Lega Nord ha fatto sapere di aver inoltrato, il giorno 6 dicembre 2010, un'interrogazione parlamentare, al Guardasigilli Alfano relativa alla sentenza della Cassazione sui fatti di Gorgo al Monticano.

"Non posso paragonare gli assassini di Gorgo alle bestie, perche' ho troppo rispetto per gli animali"; con questa citazione inserita nell'interrogazione al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, tutto il gruppo parlamentare della Lega Nord al Senato, primo firmatario Gianpaolo Vallardi, gia' sindaco di Gorgo al Monticano, chiede al ministro se è a conoscenza delle notizie di stampa e se ha elementi per confermarne la veridicità secondo cui la Corte di Cassazione con propria sentenza avrebbe annullato e rinviato in Corte d'Assise d'appello la condanna all'ergastolo per il sig. Naim Stafa e a vent'anni di reclusione per il Sig. Alin Bogdaneanu, colpevoli del duplice omicidio dei coniugi Pellicciardi uccisi il 21 agosto del 2007.
"La Corte di Cassazione - si legge nella interrogazione del gruppo della Lega Nord - sempre stando alle informazioni riportate dai mass media, avrebbe motivato l'annullamento della sentenza di primo grado confermata in corte d'assise d'appello e il rinvio in appello perchè la somma delle sevizie e delle crudeltà non costituirebbe aggravante in merito alla condanna comminata al sig. Naim Stafa e nel caso del Sig. Alin Bogdaneanu in quanto la pena comminata non sarebbe proporzionata al reato effettivamente commesso".
I senatori leghisti ricordano nella missiva ad Alfano "l'efferatezza, la violenza e la crudeltà con la quale furono barbaramente trucidati per futili motivi i coniugi Pellicciardi", e questo "ha provocato una ferita insanabile nel nostro Paese, e in particolar modo in provincia di Treviso con un senso di sconforto, di insicurezza e paura che tali delitti provocano nella cittadinanza, che possono attenuarsi soltanto con una risposta seria da parte dello Stato capace di assicurare alla giustizia i colpevoli e di comminare agli stessi condanne esemplari".
Si chiede ad Alfano una urgente "revisione del regime penitenziario anche alla luce di tale emblematico processo: non e' ammissibile che chi abbia cagionato un massacro con modalità così tanto efferate, non si veda applicare alcuna restrizione al regime carcerario come l'isolamento, la restrizione alla corrispondenza e i colloqui".
I senatori della Lega in proposito, fanno notare che il gruppo parlamentare ha presentato un ddl finalizzato ad estendere il regime di carcere duro previsto ex art. 41 bis c.p. anche agli autori di reati efferati come quello dei coniugi Pellicciardi o come il caso Sarah Scazzi".
Ad Alfano si chiede infine quali provvedimenti intenda adottare per garantire che "ai criminali assassini dei coniugi Pellicciardi sia comminata una pena congrua al delitto" e se lo stesso ministro non ritenga necessario promuovere e considerare favorevolmente iniziative legislative finalizzate a prevedere un carcere duro per tali omicidi.

Leggi il testo dell'interrogazione

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