domenica 18 luglio 2010

APPROVATA LA MANOVRA ECONOMICA…ORA PASSA AL VAGLIO DELLA CAMERA

Nella mattinata di giovedì 15 Luglio,con 170 sì,i senatori hanno approvato la manovra fiscale, il documento passerà ora al vaglio della camera.
Un testo di rigore che ha mantenuto invariato il saldo finale di 24.9 miliardi di euro, e che non solo contiene tagli alla spesa, ma anche numerose misure strutturali.
Qui di seguito riportiamo una sintesi delle norme approvate:

• blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici;
• aumento delle tariffe autostradali, da uno a due euro, ed introduzione del pagamento del pedaggio per la Salerno-Reggio Calabria e il raccordo anulare di Roma;
• regolarizzazione degli immobili fantasma;
• ritorno al 74% la soglia per accedere agli assegni di invalidità, ma aumento dei controlli per i falsi invalidi;
• taglio di 8.5 miliardi in due anni a carico delle regioni, ma le più virtuose nel rispetto del patto di stabilità potranno godere di flessibilità nella scelta dei reparti in cui operare i tagli; i tagli a carico dei comuni per 3.7 miliardi e di 800 milioni di euro per le provincie;
• lotta all'evasione fiscale con possibilità da parte dei comuni che collaboreranno di incassare il 33% delle somme recuperate;
• fissati i nuovi estremi per la pensione: dal 2012 le donne del pubblico impiego andranno in pensione a 65 anni, dal 2015 l'età del pensionamento sarà adeguata alle aspettative di vita calcolate dall'ISTAT;
• modificate le norme sulla libertà di impresa: per aprire un'attività sarà necessaria solo la SCIA (segnalazione di inizio attività), i controlli saranno effettuati entro tre mesi dalla comunicazione;
• limitazione sulle assunzioni nel pubblico impiego ad eccezione dei corpi di polizia, dei vigili del fuoco e degli enti di ricerca;
• taglio del 10% delle spese dei ministeri;
• taglio del 20% delle “auto blu” che porterà a risparmiare quasi 1 miliardo di euro;
• taglio degli stipendi dei manager pubblici: del 5% su redditi superiori a 90 mila euro e del 10% dei redditi superiori a 150 mila euro;
• sospensiva del pagamento delle multe sulle quote latte fino al 31 dicembre 2010.
Una manovra che cerca di eliminare gli sprechi aiutando comunque il Nord, ma che mai potrà dare i benefici che porterà il Federalismo Fiscale.
Il capogruppo leghista Bricolo sul federalismo fiscale ha dichiarato”...siamo di fronte alla svolta decisiva, il passo successivo al Federalismo demaniale è il cuore della riforma: le tasse dei cittadini rimarranno finalmente sul territorio; un passaggio strategico che servirà a evitare gli sprechi e dare più servizi ai cittadini”.

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