giovedì 5 luglio 2012

UMBERTO BOSSI:L'ULTIMO VERO GRANDE LEADER!!

Pubblichiamo l'Intervento integrale del Segretario Federale uscente della Lega Nord, il "Senatur" Umberto Bossi, intervento tenutosi al Congresso ad Assago, Domenica 1 Luglio scorso.
Un grande intervento, come solo un grande leader come Umberto Bossi poteva fare: un uomo che ha lottato per rendere quel sogno chiamato "Padania" una realtà; un leader di un grande movimento com'era, com'è, com'è stato e come sempre sarà la LEGA NORD, l'unico vero grande Leader che il nostro malandato paese abbia mai avuto!




"Nei momenti in cui io vedevo avanzare una corrente nella Lega, ero preoccupato, non tanto per la Lega, perchè anche se non ci fosse la Lega, ci sarebbe una forza politica che immediatamente ne prenderebbe il posto; non ero tanto preoccupato per quello, ero preoccupato che morisse il sogno, il sogno che è nella testa di tanta gente. Il sogno è una cosa sola, lo dico per gli imbecilli che fan parte della Lega  e girano con il tricolore, il sogno è: LA PADANIA LIBERA!!Quello è il sogno! E l'attacco che abbiamo subito ultimamente è proprio sperando di far fuori quelli che pensano all'indipendenza della Padania, e magari sperano di riuscire a far star buono il Nord,andare avanti a mungere il Nord. Tutto quello che è avvenuto in casa della Lega, è stato studiato a tavolino secondo me, a tavolino! La Lega non ha rubato niente!I ladri sono altri e stanno a Roma. Sono farabutti romani, non sono Padani. Però mettendo in mezzo la magistratura pensavano di dare un colpo alla Lega. C'erano le elezioni, Berlusconi era stato fatto fuori, "se facciamo fuori la Lega non c'è più il rischio che i voti vadano addirittura alla Lega, che è molto peggio di Berlusconi". E' stato studiato a tavolino, però noi siamo qui a questo congresso in conseguenza a quello che è avvenuto, all'attacco della magistratura. Noi l'abbiam sempre sostenuto: "se non riescono con la forza, cercheranno con loro di danneggiarci"...puntuale, certo, qualcuno ha aperto la "fortezza della Lega" dall'interno...su questo non c'è dubbio! Avevamo un amministratore sbagliato, io faccio fatica ancora a credere perchè era troppo scemo, a credere che il nostro amministratore era legato alla 'ndrangheta, però pare che sia così. Se era così, chi lo sapeva doveva dircelo, i servizi segreti lo sapevano. Invece hanno aspettato per far crollare tutto quanto in testa alla Lega. Se pensavano che la Lega morisse, non han capito bene che la politica si fa con le idee, e le idee camminano sulle gambe degli uomini...e noi, tutti noi...anche se mancassi io, ci sarebbe uno di voi pronto a fare quello che avrei fatto io. Di questo ne sono certo. A Roma non riescono a mettersi l'anima in pace: il Nord deve rimanere nostro schiavo. Sono coinvolte persone che stanno molto in alto nella politica, ma che in realtà stanno in basso...stanno in alto per titoli, ma stanno in basso per morale. Nessuna Libertà. Hanno fatto venire da Varese un certo Monti per cancellare il Federalismo, non l'hanno cancellato ma l'hanno spostato nel tempo. Furfanti! Ma d'altra parte cosa v'aspettavate dal potere centralista italiano-romano, cosa v'aspettavate? Lo diceva Gibelli prima, credo...eravamo a S.Gallo in Svizzera, dove c'erano la Svizzera, l'Austria, la Baviera. Molti popoli si stanno unendo a noi nella battaglia contro il centralismo, sono stato molto contento, è andato davvero bene. Si capisce che quella è la strada giusta1 L'avevamo toccata quando abbiamo ammainato il tricolore a Venezia dopo la 3 gg sul Po, c'era anche l'Europa dei Popoli in quel discorso che feci. Certo, c'è chi vorrebbe "pronti-subito!", abbiamo aspettato centinaia di anni da schiavi che non cambiano poi di colpo. Quello non è possibile farlo, però è possibile crederci fino in fondo e andare avanti sapendo che i nostri figli non vivranno più schiavi di Roma, ma saranno liberi in Padania!Quello stiamo riuscendo a farlo. Ormai cominciamo ad essere in molti, si è visto in Svizzera, mi hanno detto: siamo molto contenti che tu sia qui, tu sei un simbolo, un uomo che combatte contro uno stato forte, grande come l'Italia e che riesce a metterlo spalle al muro. I simboli servono però, se vengono utilizzati bene, io ci credo sempre alla Padania e alla sua libertà e al superamento del centralismo romano. Sono convinto che se ci fossero i milioni di ragazzi che sono morti nella prima guerra mondiale, ora sparerebbero dall'altra parte, verso Roma. La guerra l'hanno fatta per la libertà, invece siamo finiti in una schiavitù molto più grande di quella austriaca, di prima. Questa è la verità, però occorre crederci e lavorarci, le cose alla fine, piano piano, riusciremo a cambiarle, coinvolgendo milioni di persone. Mi ha fatto molto piacere la presenza della Svizzera, un grande Popolo amico, amico della libertà, non c'è legge che non possa essere sottoposta a referendum popolare in Svizzera, non è come qui, un paese che si dichiara democratico e che t'impone l'IMU, t'impone tutte le leggi che vuole e nessuno può dire niente, ti può imporre di portare qui milioni di immigrati e tutti devono tacere. In Svizzera qualsiasi legge può essere sottoposta a referendum popolare, anche sulle tasse. In Svizzera Monti verrebbe licenziato per incompatibilità con la democrazia. C'era anche il Presidente del Canton Ticino con cui abbiamo parlato un pò, e mi ha detto: "vuoi che lo stato italiano ti metta il tappeto rosso? Metta il tappeto rosso alla Lega? Lo combattete e quindi dovete aspettarvi sempre maggior durezza." Giusto per chi non avesse capito, perchè c'è stato chi girava con le scope, non si capiva che la cosa era organizzata. Di più, spesso chi alzava le scope...se si andasse a fondo, farebbero meglio a non alzarle le scope, perchè ce n'è uno poi, che alzava la scopa, gridava, gridava e poi...il suo autista invece di farlo pagare al suo comune, lo fa pagare alla Lega. Meglio essere tranquilli. Avete votato lo statuto, lo stavo guardando per vedere che qualcosa non sia cambiato che io non sappia...spero di no, credo di no. Il congresso può decidere di fare tutto finchè c'è, può cambiare anche le date, lo statuto...volevo leggere bene le regole a scanso di ecquivoci..per esempio volevo che il 20% dei parlamentari, dei consiglieri regionali, fossi io ad indicarli, se no cosa sto qui a fare?...lascio la parola a Zaia, dov'è Zaia?...Fatti avanti che stai sempre dietro, cominci a preoccuparmi tu.."  prende la parola Luca Zaia "guarda, non ci sono imbrogli, la prova è che praticamente all'unanimità è stato votato"..riprende la parola Bossi "..e questo è già preoccupante, questo è già preoccupante,...vado a leggermi lo statuto..mi spiace, vi lascio con Zaia, io vado a leggermi lo statuto.."


 "Ho fatto come Salomone, non ho voluto tagliare in due la Lega". Umberto Bossi cita la Bibbia in lacrime dal palco del congresso federale di Assago. Il senatur racconta che re Salomone dovendo decidere a chi affidare un bambino reclamato da due donne, ordina di tagliarlo a metà. Una delle donne, per salvare il piccolo, rinuncia, ma Salomone decide di lasciare a lei il bambino. "Qualcuno non lo ha ancora capito" dice Bossi. "Era importante che sopravvivesse il sogno ideale. Questo ho fatto io: non ho voluto tagliare a metà il bambino".

...e purtroppo molti non l'hanno ancora capito. GRAZIE UMBERTO!

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