lunedì 23 luglio 2012

"Ciao Cesarino...e grazie!"

Questa mattina, nella rassegna stampa
di Giulio Cainarca, abbiamo appreso
la notizia della scomparsa ieri pomeriggio,
di Cesarino Monti grande Sindaco di Lazzate, ma soprattutto grande uomo.


Uomo nato per le battaglie,
che non si è mai nascosto dietro un dito,
prova ne è la sua ultima battaglia contro il tumore che lo aveva colpito.
Vogliamo ricordarlo con queste parole che esprimono al meglio il suo carattere da leone e il suo coraggio nel dichiarare apertamente la sua malattia: «...per evitare qualsiasi speculazione o versione più o meno romanzata, ed in secondo luogo perché, come spesso mi é capitato nella vita, di fronte ad una battaglia da combattere, in politica, sul lavoro, come nella vita personale, cerco sempre di esternare e di condividere con tutti la mia lotta, trovando la forza di reagire e affrontare ogni avversità appoggiandomi alle tante persone che mi vogliono bene e condividono con me la mie battaglie». Noi Cesarino queste battaglie le abbiamo condivise con te con orgoglio ed ora le porteremo avanti per te, hai lasciato un segno indelebile in tutti noi.  

Ciao Cesarino ....e grazie!

sabato 21 luglio 2012

"FISCAL COMPACT E MES (fondo salva stati): UN CAPPIO AL COLLO DELLA NAZIONE!"


Intervento- Dichiarazione di Voto Camera dei Deputati On. Massimo Bitonci

Signor Presidente, onorevole Ministro, onorevoli colleghi,
temi di questa portata e complessità, come il fiscal compact e Fondo Salva Stati o MES, non possono essere trattati con questa superficialità e sinceramente deludente la sua relazione di ieri in commissione - Ministro Grilli - una relazione priva di risposte sui reali problemi sollevati dalla Lega Nord ma anche da molti altri colleghi anche della maggioranza che sostiene il Governo Monti.
Una trattazione in commissione e in aula di sole poche ore per un tema così importante.
Oggi state commettendo un grave errore sottovalutando la portata di questo provvedimento.
Queste sono decisioni che condizioneranno per sempre la nostra vita e quella dei nostri figli; decisioni che cambieranno la nostra autonomia in sede economica, di bilancio e fiscale.
Una unità economica e politica che non esiste, rendetevene conto!
Questa è una irrevocabile cessione di sovranità nazionale` a favore di organismi comunitari, ma legittimati da chi?
Dal popolo forse? No di certo!
Il popolo - signor Presidente - è lontano mille miglia da quei centri di potere deiburocrati europei, che però voi conoscete molto bene, e che decideranno anche per tutti noi.
L'Euro una grande invenzione, dei poteri forti dell'Europa, così grande che ha dimezzatosubito il potere d'acquisto delle nostre famiglie e colpito le nostre aziende.
Euro che ci ha scippato la possibilità di svalutare la nostra moneta, la lira, la vecchia lira, ma che in un periodo di grave recessione come questo, avrebbe permesso un rilancio delle esportazioni ed una maggiore competitività delle nostre imprese.
Caro Presidente Napolitano, Lei ci ha preso in giro, Lei ci ha fatto credere che loSpread fosse il male di tutti i mali e che l’unico Governo legittimamente eletto dai cittadini, andasse rimosso a tutti i costi.
Adesso che lo spread è tornato a ben 500 punti sui Bund Tedeschi, cioè peggio dell' ottobre scorso, cosa racconterà al Paese?
Questo vale anche per  il Presidente Monti che doveva aver vinto la sua battaglia contro lo Spread, solo con l'annuncio del fondo salva stati, ed ora si ritrova nella stessa situazione che ha portato alle dimissioni del Governo precedente, e ciò, avviene solo tre settimane dopo che tutti i maggiori quotidiani italiani avevano lodato il "prodigio" di Monti al vertice Europeo di Bruxelles.
In realtà il vertice non ha prodotto alcun successo se non impegnare i cittadini italiani a pagare decine di miliardi, che andrete a cercare nelle tasche dei cittadini.
Con il fiscal compact è previsto il pareggio bilancio in maniera rigida, misura che anche noi della Lega valutiamo positivamente, abbiamo votato con convinzione il pareggio di bilancio in costituzione, ma purtroppo non finisce qui, ci siamo impegnati anche, e non sappiamo se ridere i piagere, alla riduzione del debito pubblico di 1/20 anno e cioè di 40 miliardi all’anno, il presidente Monti ci deve spiegare come farete a rispettare questi parametri senza alzare ancora le tasse.
Dove li prenderete questi 15 miliardi all'anno che dobbiamo versare subito, e i restanti 125 in 5 anni per il MES, cioè il nostro contributo alla costituzione del Fondo Salva Stati.
Con un  Debito pubblico che è arrivato a 1.966 miliardi,  17 miliardi da aprile a maggio di quest'anno, e con le previsioni del Fondo Monetario Internazionale che attestano il debito italiano al 125,8% nel 2012 e al 126,4 % nel 2013, cioè 2,5 e 2,6 punti percentuali in più rispetto le stime.
Con interessi passivi sul debito che a fine anno supereranno i 100 miliardi di euro?
CI STATE PRENDENDO IN GIRO?
Dite fin d'ora che il pareggio non sarà mai raggiunto, se non con una seria applicazione dei costi standard e del federalismo a tutti i settori della Pubblica amministrazione, Ministeri compresi.
Il fiscal compact ci impone il pareggio di bilancio e un piano di rientro
del debito che, così come impostato dal Governo Monti, e` evidentemente
insostenibile.
Noi non siamo contrari alle misure anticrisi, non siamo contrari ai piani di salvataggio dei Paesi Comunitari.
Ma vorremmo vedere una vera spending review, una seria politica di taglio della spesa improduttiva sotto gli occhi di tutti.
Un esempio di questi giorni sul versante interno dei bilanci regionali.
Scopriamo - solo ora?- dell'emergenza fallimento di alcune finanze regionali del sud italia, mi riferisco alla Sicilia, la Sicilia a rischio default con 5 miliardi di buco.
Ma la Sicilia dei 17.000 dipendenti regionali con in più 1400 dirigenti, la Sicilia dei 28.000 forestali con un costo di 700 milioni all'anno, la Sicilia degli sprechi dei fondi Fas, dei finanziamenti europei mai sfruttati, la Sicilia del comune di Godrano dove 9 cittadini su 10 sono forestali, lo è anche il Sindaco e tutta la giunta, questo scempio non era sotto gli occhi di tutti??
Ed ora dovremmo anche inviare un commissario, magari con il solo scopo di ripianare ancora una volta gli sprechi di una sola parte del Paese.
Fatelo toccando i risparmi delle famiglie del Nord e noi della Lega vi promettiamo che questa volta la rivolta Fiscale la facciamo noi, a fianco delle nostre famiglie e imprese che vi mantengono.
Noi della Lega siamo stati i primi a denunciare gli sprechi della PA, e della Spesa Pubblica dello Stato e la spesa pubblica inefficiente, ma vi state rendendo conto di che cosa significherà il fiscal compact?
Su questi meccanismi, proprio in Germania, i tedeschi – additati come i principali artefici di tali scelte – non hanno accettato passivamente le nuove regole; e` infatti in corso un dibattito vero e sono stati presentati più ricorsi alla Corte costituzionale contro questi Trattati, per verificare la loro compatibilità con l’ordinamento federale.
Oltre alla Germania anche la Francia ha espresso gli stessi dubbi di costituzionalità.Insomma, le strategie contro la crisi, bloccate proprio dai due più importanti paesi d'Europa.
Evitare il referendum popolare e` stato dunque un grave errore!
Avevamo chiesto di coinvolgere i cittadini su queste scelte, un errore destinato a
minare tutto l’impianto futuro dell’Unione. Senza legittimazione popolare,
senza identificazione culturale e identitaria questa Europa non ha futuro.
I cittadini la vedono solo come un mostro burocratico che entra nelle loro case, regolamenta ogni aspetto della loro vita, anche economica, pone a ognuno dei vincolima in cambio non da nulla.
Mentre oggi ancora si discute di quale sia la ricetta per uscire dalla
crisi, con questo provvedimento, un vero e proprio cappio al collo della Nazione, ci precludiamo per il futuro qualunque possibilità di favorire la ripresa economica e gli investimenti per lo sviluppo.
La Commissione europea ci dirà cosa possiamo o non possiamo fare in sede di bilancio: e peggio ancora con il fiscal compact qualsiasi altro Stato, se riterrà i nostri conti non in ordine, potrà citarci in giudizio di fronte alla Corte di giustizia.
I 500 miliardi del Meccanismo Europeo di Stabilità non saranno sicuramente sufficienti, lo sappiamo fin d’ora.
Si tratta di un fondo in cui noi versiamo soldi pubblici, dei nostri cittadini, ma che sarà governato da un consiglio di governatori non eletti dai cittadini, che godranno della massima immunità in tutte le loro decisioni ed azioni.
Questi signori decideranno quindi la nostra spesa pensionisticasociale, sanitaria, listruzione.
Se il salvataggio comprende anche il sistema Bancario, sono d'accordo i cittadini di pagare proprio per coloro che hanno creato i titoli spazzatura, i derivati, per chi ha lucrato sulla speculazione finanziaria e ha causato la crisi economica attuale?
Se siamo giunti ad un’unione monetaria rilevatasi fallimentare e` legittimo, prima di compiere ulteriori passi, cedendo completamente la sovranità di bilancio, fiscale e politica, ragionare sulle cause e sulle debolezze dellattuale sistema.
La debolezza e` quella di un’Europa costruita al contrario, partendo dai mercati, dai beni, dalla moneta, anzichè dai popolidalle culture e anche dalle idee.
Non siamo contro l'Europa, non siamo mai stati contro l'Europa, siamo contro l'Europa dei burocrati, siamo contro l'Europa che non difende i nostri prodotti, siamo contro l'Europa centralista che vuol decidere su tutto.
Noi siamo per l'Europa dei popoli, delle lingue regionali, delle macroregioni economiche e industriali.
La vera Europa Federale che tutti vogliamo.

giovedì 5 luglio 2012

UMBERTO BOSSI:L'ULTIMO VERO GRANDE LEADER!!

Pubblichiamo l'Intervento integrale del Segretario Federale uscente della Lega Nord, il "Senatur" Umberto Bossi, intervento tenutosi al Congresso ad Assago, Domenica 1 Luglio scorso.
Un grande intervento, come solo un grande leader come Umberto Bossi poteva fare: un uomo che ha lottato per rendere quel sogno chiamato "Padania" una realtà; un leader di un grande movimento com'era, com'è, com'è stato e come sempre sarà la LEGA NORD, l'unico vero grande Leader che il nostro malandato paese abbia mai avuto!




"Nei momenti in cui io vedevo avanzare una corrente nella Lega, ero preoccupato, non tanto per la Lega, perchè anche se non ci fosse la Lega, ci sarebbe una forza politica che immediatamente ne prenderebbe il posto; non ero tanto preoccupato per quello, ero preoccupato che morisse il sogno, il sogno che è nella testa di tanta gente. Il sogno è una cosa sola, lo dico per gli imbecilli che fan parte della Lega  e girano con il tricolore, il sogno è: LA PADANIA LIBERA!!Quello è il sogno! E l'attacco che abbiamo subito ultimamente è proprio sperando di far fuori quelli che pensano all'indipendenza della Padania, e magari sperano di riuscire a far star buono il Nord,andare avanti a mungere il Nord. Tutto quello che è avvenuto in casa della Lega, è stato studiato a tavolino secondo me, a tavolino! La Lega non ha rubato niente!I ladri sono altri e stanno a Roma. Sono farabutti romani, non sono Padani. Però mettendo in mezzo la magistratura pensavano di dare un colpo alla Lega. C'erano le elezioni, Berlusconi era stato fatto fuori, "se facciamo fuori la Lega non c'è più il rischio che i voti vadano addirittura alla Lega, che è molto peggio di Berlusconi". E' stato studiato a tavolino, però noi siamo qui a questo congresso in conseguenza a quello che è avvenuto, all'attacco della magistratura. Noi l'abbiam sempre sostenuto: "se non riescono con la forza, cercheranno con loro di danneggiarci"...puntuale, certo, qualcuno ha aperto la "fortezza della Lega" dall'interno...su questo non c'è dubbio! Avevamo un amministratore sbagliato, io faccio fatica ancora a credere perchè era troppo scemo, a credere che il nostro amministratore era legato alla 'ndrangheta, però pare che sia così. Se era così, chi lo sapeva doveva dircelo, i servizi segreti lo sapevano. Invece hanno aspettato per far crollare tutto quanto in testa alla Lega. Se pensavano che la Lega morisse, non han capito bene che la politica si fa con le idee, e le idee camminano sulle gambe degli uomini...e noi, tutti noi...anche se mancassi io, ci sarebbe uno di voi pronto a fare quello che avrei fatto io. Di questo ne sono certo. A Roma non riescono a mettersi l'anima in pace: il Nord deve rimanere nostro schiavo. Sono coinvolte persone che stanno molto in alto nella politica, ma che in realtà stanno in basso...stanno in alto per titoli, ma stanno in basso per morale. Nessuna Libertà. Hanno fatto venire da Varese un certo Monti per cancellare il Federalismo, non l'hanno cancellato ma l'hanno spostato nel tempo. Furfanti! Ma d'altra parte cosa v'aspettavate dal potere centralista italiano-romano, cosa v'aspettavate? Lo diceva Gibelli prima, credo...eravamo a S.Gallo in Svizzera, dove c'erano la Svizzera, l'Austria, la Baviera. Molti popoli si stanno unendo a noi nella battaglia contro il centralismo, sono stato molto contento, è andato davvero bene. Si capisce che quella è la strada giusta1 L'avevamo toccata quando abbiamo ammainato il tricolore a Venezia dopo la 3 gg sul Po, c'era anche l'Europa dei Popoli in quel discorso che feci. Certo, c'è chi vorrebbe "pronti-subito!", abbiamo aspettato centinaia di anni da schiavi che non cambiano poi di colpo. Quello non è possibile farlo, però è possibile crederci fino in fondo e andare avanti sapendo che i nostri figli non vivranno più schiavi di Roma, ma saranno liberi in Padania!Quello stiamo riuscendo a farlo. Ormai cominciamo ad essere in molti, si è visto in Svizzera, mi hanno detto: siamo molto contenti che tu sia qui, tu sei un simbolo, un uomo che combatte contro uno stato forte, grande come l'Italia e che riesce a metterlo spalle al muro. I simboli servono però, se vengono utilizzati bene, io ci credo sempre alla Padania e alla sua libertà e al superamento del centralismo romano. Sono convinto che se ci fossero i milioni di ragazzi che sono morti nella prima guerra mondiale, ora sparerebbero dall'altra parte, verso Roma. La guerra l'hanno fatta per la libertà, invece siamo finiti in una schiavitù molto più grande di quella austriaca, di prima. Questa è la verità, però occorre crederci e lavorarci, le cose alla fine, piano piano, riusciremo a cambiarle, coinvolgendo milioni di persone. Mi ha fatto molto piacere la presenza della Svizzera, un grande Popolo amico, amico della libertà, non c'è legge che non possa essere sottoposta a referendum popolare in Svizzera, non è come qui, un paese che si dichiara democratico e che t'impone l'IMU, t'impone tutte le leggi che vuole e nessuno può dire niente, ti può imporre di portare qui milioni di immigrati e tutti devono tacere. In Svizzera qualsiasi legge può essere sottoposta a referendum popolare, anche sulle tasse. In Svizzera Monti verrebbe licenziato per incompatibilità con la democrazia. C'era anche il Presidente del Canton Ticino con cui abbiamo parlato un pò, e mi ha detto: "vuoi che lo stato italiano ti metta il tappeto rosso? Metta il tappeto rosso alla Lega? Lo combattete e quindi dovete aspettarvi sempre maggior durezza." Giusto per chi non avesse capito, perchè c'è stato chi girava con le scope, non si capiva che la cosa era organizzata. Di più, spesso chi alzava le scope...se si andasse a fondo, farebbero meglio a non alzarle le scope, perchè ce n'è uno poi, che alzava la scopa, gridava, gridava e poi...il suo autista invece di farlo pagare al suo comune, lo fa pagare alla Lega. Meglio essere tranquilli. Avete votato lo statuto, lo stavo guardando per vedere che qualcosa non sia cambiato che io non sappia...spero di no, credo di no. Il congresso può decidere di fare tutto finchè c'è, può cambiare anche le date, lo statuto...volevo leggere bene le regole a scanso di ecquivoci..per esempio volevo che il 20% dei parlamentari, dei consiglieri regionali, fossi io ad indicarli, se no cosa sto qui a fare?...lascio la parola a Zaia, dov'è Zaia?...Fatti avanti che stai sempre dietro, cominci a preoccuparmi tu.."  prende la parola Luca Zaia "guarda, non ci sono imbrogli, la prova è che praticamente all'unanimità è stato votato"..riprende la parola Bossi "..e questo è già preoccupante, questo è già preoccupante,...vado a leggermi lo statuto..mi spiace, vi lascio con Zaia, io vado a leggermi lo statuto.."


 "Ho fatto come Salomone, non ho voluto tagliare in due la Lega". Umberto Bossi cita la Bibbia in lacrime dal palco del congresso federale di Assago. Il senatur racconta che re Salomone dovendo decidere a chi affidare un bambino reclamato da due donne, ordina di tagliarlo a metà. Una delle donne, per salvare il piccolo, rinuncia, ma Salomone decide di lasciare a lei il bambino. "Qualcuno non lo ha ancora capito" dice Bossi. "Era importante che sopravvivesse il sogno ideale. Questo ho fatto io: non ho voluto tagliare a metà il bambino".

...e purtroppo molti non l'hanno ancora capito. GRAZIE UMBERTO!

mercoledì 4 luglio 2012

UNITI CONTRO QUESTO GOVERNO DI BUROCRATI


"...Questa non deve essere una manifestazione di appartenenza politica, ma la condivisione di idee. Deve essere aperta a tutte le parti sociali: al volontariato, alle associazioni di categoria, ai pensionati e soprattutto ai nostri giovani che non credono più in un futuro; in questo stato dove gli uomini del signor Mario Monti dicono che il ''posto fisso è monotono" dimenticandosi che non tutti i giovani hanno un cognome illustre e che pertanto, quando vanno in banca a chiedere un finanziamento per aprire un' attività o per comprarsi un casa dove creare la propria famiglia, la prima domanda che gli viene posta dal responsabile é  inerente al posto di lavoro ed alla retribuzione.
Qui stiamo difendendo i nostri valori, i nostri sacrifici e tutta la nostra gente!
Questo non  è un governo di tecnici ma di burocrati e banchieri che salvano solo l'alta finanza a discapito della gente onesta che lotta quotidianamente per sopravvivere. Diciamo burocrati perché se fossero veramente tecnici in primo luogo avrebbero dovuto cercare di chiudere la falla provocata dal debito pubblico, con iniziative importanti e sistemiche in quella direzione e non scegliere la via facile delle nuove tasse che vanno solo a peggiorare una  situazione ormai insostenibile.."