sabato 14 gennaio 2012

L’IMPOSTA MUNICIPALE: LA GRANDE TRUFFA DEL GOVERNO MONTI


Lo scorso dicembre, il Parlamento ha varato, con i voti contrari della Lega Nord (e dell’Idv), la manovra truffaldinamente definita “Salva Italia”.
Tale manovra praticamente insufficiente a salvare la tenuta economica del “Bel Paese”, avrà invece un enorme peso per le tasche dei cittadini che subiranno un vero e proprio salasso da parte dello Stato Italiano.
24 miliardi di euro, questa la cifra garantita dall’inserimento di nuove entrate, quindi nuove tasse ma che prevede invece pochissimi tagli, quasi tutti a scapito di regioni, provincie e comuni.
Il carrozzone centrale resterà invece tale, poiché non verrà per nulla toccato.
Fra le entrate, la predominante, con ben 21 miliardi di nuovo gettito, sarà quella che erroneamente, o volutamente è stata definita IMU, ma che con l’originale Imu non ha nulla a che vedere.
Spieghiamo meglio: l’IMU, imposta municipale unica è stata introdotta dal decreto sul federalismo municipale n° 23 del 2011. Tale decreto, attraverso gli articoli 8 e 9 disciplinava l’imposta municipale come SOSTITUZIONE dell’ICI e dell’IRPEF sui redditi fondiari escludendo dal conteggio l’abitazione a titolo principale, la cosiddetta “Prima Casa”. Gli immobili in questione avrebbero avuto una rivalutazione del 5 %. La nuova imposta sarebbe entrata in vigore nel 2014 e avrebbe avuto un peso dello 0.76%.
Con la manovra Monti invece, viene re-introdotta la tassazione sull’abitazione a titolo principale, la “Prima Casa” per l’appunto, con un’aliquota base del 0.4% mentre sugli altri immobili l’aliquota è quella dello 0.76%. La rivalutazione degli immobili oltre al 5% sarà aumentata di un fattore moltiplicativo specifico per tipologia degli edifici. Questa NUOVA ICI inoltre, non entrerà in vigore dal 2014, ma sarà effettiva già da quest’anno.
Altra sostanziale differenza è rappresentata dal fatto che mentre con l’IMU introdotta con il decreto federalista, i maggiori introiti erano destinati a rimanere nelle casse comunali e quindi essere usati per il territorio ora, con la NUOVA ICI ritorneranno nelle casse di Roma.
La manovra Monti cancella pertanto, il concetto federalista di “pago, vedo, voto” , mentre continua a dare risorse allo Stato Centrale, Stato che continuerà a sprecare i soldi dei cittadini, senza contare che si vedrà un progressivo impoverimento degli enti locali, che rimarranno privi di qualsiasi strumento economico da poter investire nel territorio.

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