martedì 26 aprile 2011

"....SE NON VEDO NON VADO..."

“Corro in tutte le strade del mondo, ma…. SE NON VEDO NON VADO!” con queste parole di Tazio Nuvolari, grande pilota italiano, inserite all’interno di uno spot televisivo, la Provincia di Treviso ha voluto porre l’attenzione su un tema fondamentale qual è quello della sicurezza stradale.
Fu grazie all’allora Presidente Luca Zaia che, 10 anni fa, la Provincia di Treviso mosse i primi passi e promosse i primi progetti nell’ambito della sicurezza stradale; visto anche il dato sconcertante che poneva la nostra provincia quarta a livello nazionale come numero di incidenti mortali soprattutto fra i giovani.
I cartocci di auto distrutte dopo un incidente posizionati fuori dalle discoteche, gli spot televisivi, le numerose iniziative di sensibilizzazione, il progetto rotatorie, sono state le prime iniziative messe in atto per intervenire in modo significativo e invertire quella tendenza negativa.
Questa, in sintesi, l’introduzione fatta dal Professore Marino Biscaro intervenuto alla serata di martedì 19 aprile, organizzata dal Gruppo consigliare della Lega Nord – Liga Veneta di Oderzo nell’ambito delle iniziative promosse dalla provincia sul tema della Sicurezza stradale.
Quelli riportati dal professore sono dati significativi che hanno di sicuro fatto riflettere la platea intervenuta all’incontro, il trend degli incidenti stradali a livello nazionale non è diminuito rispetto a 50 anni fa, ma è rimasto stabile: 5500 morti all’anno adesso come allora.
Il lavoro di prevenzione e diffusione della cultura sulla sicurezza stradale non è dunque finito, ma continua anche grazie alla collaborazione tra Provincia e Scuola: cooperazione che ha dato buoni risultati, con la crescita nei ragazzi, futuri utenti della strada, di una vera cultura della sicurezza stradale. Resta ancora molto da fare: come disse con lungimiranza, Luca Zaia nell’intraprendere questa “avventura”... <> ed infatti i primi risultati cominciano a vedersi solo ora.
E’ poi stato affrontato l’aspetto tecnico del tema: “cosa cambia con il nuovo codice della strada”. L’intervento dell’avvocato Laura Brugnera si è incentrato sull'analisi degli aspetti legislativi e sui cambiamenti apportarti al codice della strada lo scorso luglio.
Sono state inserite nel nuovo Codice norme più severe per chi guida in stato di ebbrezza: a seconda della fascia rilevata attraverso l’alcol test il conducente può incorrere: in una sanzione amministrativa, al ritiro della patente, fino alla confisca del veicolo e l’arresto. La pena più severa è applicata anche ai conducenti trovati sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
L’arresto o detenzione può essere sostituito con il pagamento di una sanzione che, risulta essere diventata alquanto salata: 250 euro al giorno per un minimo di 30 giorni.
Nuove norme sono state introdotte anche per i ciclisti: essendo anch'essi conducenti di un mezzo, risultano essere sanzionabili come da Codice per le infrazioni commesse (per l’appunto anche la guida in stato di ebbrezza). È introdotto l'obbligo per i minori di 14 anni di indossare il casco.
Cambiamenti legislativi che puntano così a diminuire i comportamenti scorretti alla guida, incidendo particolarmente sul portafoglio … aspetto che in Italia sembra essere l’unico a sortire l’effetto desiderato!
Alla serata sono intervenuti anche due partner della Provincia: Massimo Nespolo del Motoclub Pradegai che da 10 anni è impegnato con le sue dimostrazioni e test nelle piazze d’Italia a promuovere il progetto sulla Sicurezza stradale; e Luca Fossaluzza vero e proprio “stantman” il quale con le sue acrobazie dimostra ai ragazzi quanto la strada in realtà possa essere pericolosa, anche per il più esperto dei piloti.
L’incontro si è poi concluso con l’intervento dello scrittore, divenuto testimonial di questo progetto, Daniele Furlan, rimasto coinvolto in un tamponamento in autostrada che gli ha completamente cambiato la vita. La sua esperienza è divenuta la prova di come l’incidente sia vile: è dietro l’angolo e ti si presenta all’improvviso … quando meno te l’aspetti, per questo è fondamentale che ognuno di noi si metta in strada essendo concentrato e preparato.
È proprio per questo motivo che la Provincia, oltre ai numerosi campi scuola permanenti e ad uso degli istituti scolastici dei diversi comuni della Marca, ha realizzato diversi Centro di Guida sicura, fra cui la pista “Alle Cave” di Vittorio Veneto, ideate per far esercitare adulti e ragazzi nella guida dei mezzi per l'acquisizione e il consolidamento di manovre sicure: nei centri si possono trovare percorsi di prova protetti dove poter simulare anche situazioni di pericolo improvviso.
Da questo incontro si è potuto capire che solamente utilizzando tutte le strategie possibili e facendo sinergia tra istituzioni, enti e scuole si potrà diffondere in modo capillare la cultura dell’andare sicuri per strada.

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