sabato 23 ottobre 2010

GIRO GIRO TONDO…CASCA ODERZO

Come tutte le mattine, gli opitergini, ancora con gli occhi assonnati e il calore del letto addosso, si immettono nella Postumia per dirigersi al lavoro; percorrono via I° tronco, chi in un senso e chi in un altro, e si ritrovano bloccati dalla rotonda fra la Postumia e via Spinè, in questi giorni in fase di completamento.
La rotonda è un’opera fondamentale su questo nessuno ha dubbi, già le passate amministrazioni avevano formulato l’ipotesi di trasformare l’incrocio in rotonda per mettere in sicurezza la strada, oltre che per risolvere evidenti problemi alla circolazione stradale.

Le perplessità sorgono oggi, valutando il lavoro definitivo.
Gli automobilisti si saranno resi conto della difficoltà che si presentano, soprattutto nelle ore di punta, nella semplice operazione di immissione in rotonda: non c’è spazio sufficiente per l’arresto, per la frenata, non c’è spazio per effettuare manovre anche d’emergenza. Per evitare spiacevoli malintesi i diligenti automobilisti si ritrovano costretti ad aspettare in code che non si vedevano neppure quando c’era il semaforo.
Per non parlare delle prodezze acrobatiche che sono costretti ad effettuare i guidatori degli autobus di linea: quotidianamente partendo dal parcheggio sito in via per Piavon per raggiungere il Piazzale delle Corriere (o viceversa) devono svoltare in una rotonda dove a malapena passa una utilitaria costretti, da una progettualità non ragionata, a bloccare un traffico già di per sé caotico.
Si è dichiarato che sarà messo a punto un sistema efficace di blocco agli autoarticolati, ma si è pensato alle corriere? Si è pensato ai furgoncini che ogni giorno entrano nel centro di Oderzo?
Questi non sono camion ma hanno comunque un volume di ingombro simile e faticano a fare manovra.
Altro nodo spinoso poi è l’immissione della quinta strada, quella che accanto all’edificio dell’ex Pernova: uscire da lì continua ad essere pericoloso. Il problema che la rotonda doveva risolvere in realtà continua ad esserci, ora reso complicato dal fatto che il flusso in rotonda è continuo mentre prima a regolare il traffico da quella via, c’era un semaforo.
Come abbiamo già detto la rotonda in questione era un opera di fondamentale importanza, ma attraverso una progettazione non ragionata rischia di portare solo gravi disagi ai cittadini.
Come i buoni vecchi padri di famiglia dicevano:
“Le péso el tacon del sbrego”.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

probabilmente sarebbe successo anche con la lega al governo del comune!!!!!!!!!!!!

Administrator ha detto...

Certamente la soluzione trovata,una rotonda, è quella da preferire per evitare incolonnamenti; purtroppo nei fatti non è così. E il tuo commento, anche se in maniera indiretta, lo conferma.

Anonimo ha detto...

Non mi dispiace contraddirvi,anzi, dopo l'asfaltatura la rotonda funge perfettamente al suo scopo. I disagi in fase di realizzazione ci sarebbero stati anche con la lega a ca'
Diego

Administrator ha detto...

E a noi non dispiace interloquire con gli utenti del blog. I disagi in fase di realizzazione di un'opera sono inevitabili e possono solo esser ragionevolmente ridotti. La rotonda è stata asfaltata ma non si può dire che sia funzionante! E' ancora priva delle strisce bianche, che comunque speriamo siano tracciate presto. Inoltre la rotonda è effettivamente piccola e la conseguenza inevitabile sono le colonne che si creano durante le ore di punta. Questo sta ad indicare che la mole di traffico della strada è superiore a quello che la rotonda può assorbire. Colonne che non erano così lunghe con il semaforo e che comunque erano il problema da risolvere mentre ci sono ancora!
Anche se è una rotonda "vicina al centro città" è pur sempre sulla Postumia, una arteria importantissima per il traffico della città di Oderzo e percorsa sia da Opitergini sia da tutti coloro dei Comuni vicini che usufruiscono dei servizi che Oderzo ha. Uno per tutti l'ospedale.
La Lega, se fosse stata in Cà Diego, avrebbe cercato di fare una rotonda a due corsie. Apparentemente un progetto non molto più difficile di quello realizzato ma che richiedeva la forza per intervenire con gli espropri( per caso conosce il progettista della rotonda?). Gli espropri sono una soluzione estrema che necessita di fermezza politica. Ma certo la Lega non avrebbe ridotto le due corsie della rotonda, indispensabili, a causa dell'opposizione dei privati.
Certamente c'è chi ritiene questa rotonda come un ottimo intervento dell'Amministrazione comunale ma sono in molti a dissentire. Ognuno può vedere tutto bello o tutto brutto ma l'oggettività non si può negare e noi cerchiamo di non fare questo. Vogliamo solo riportare i fatti come sono. Gli incolonnamenti sono innegabili.
Ne approfittiamo per ricordare che può anche inviare una e-mail agli indirizzi indicati a lato e saremo ben felici di colloquiare faccia a faccia sull'argomento.

Anonimo ha detto...

Non è stata costruita una circonvallazione
per ovviare al problema del traffico ad Oderzo?? Nelle ore di punta , con l'impianto semaforico funzionante , ricordo di essere stato in colonna in prossimitá del asilo moro o addirittura dopo la pesa pubblica dall'altra parte, con un semaforo il traffico si ferma, con una rotatoria invece il traffico continua a muoversi, magari lentamente, ma sicuramente con tempi di attraversamento notevolmente ridotti rispetto ad un impianto semaforico. Non elogio ne il sindaco, anzi, ma neanche le minoranze, la rotatoria era utile, ma non credo necessario l'esproprio per questa opera. Non conosco il progettista della rotatoria, mi piacerebbe conoscere quello del sottopasso di San Vincenzo e quello della circonvallazione, al secondo chiederei come mai su un determinato punto, più precisamente a rustignè, la strada devia il suo corso!!! (controllate pure su Google earth).... Magari voi ne sapete qualcosa, perché se la memoria non mi tradisce, amministravate negli anni dei progetti e realizzazione delle opere in questione (forse erro con il sottovaso di San vincenzo)

Administrator ha detto...

Incolonnamenti che sono ricordi comuni a tutti gli Opitergini, la scelta di una rotatoria, come già detto, è condivisibile proprio per quei motivi ben indicati da te e il dissenso riguarda sulla sua realizzazione.