venerdì 25 ottobre 2013

"ROMPIAMO IL PATTO!"

“Rompiamo il Patto” 50 iniziative in Bergamasca per i Comuni virtuosi

Un bombardamento di iniziative in tutte le province della Lombardia contro il Patto di Stabilità. Nuova protesta dei sindaci lombardi contro la stretta ai bilanci comunali imposta dallo Stato centrale. Anche in Bergamasca è stato lanciato rompiamoilpatto.org, la campagna apartitica di centinaia di primi cittadini che hanno deciso di fare fronte comune e chiedere a Roma la cancellazione definitiva del "Patto di Stabilità".
Apartitica, ma con la Lega Nord a fare da megafono. Non a caso le iniziative, 50 in tutta la Bergamasca nel prossimo week end, sono state presentate nella sede provinciale del Carroccio. “Il messaggio che vogliamo lanciare è molto chiaro e in linea con i vari momenti di protesta promosse nei mesi scorsi – spiega Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega -: non è iniziativa partitica ma vuole raccogliere il consenso di tutti i Comuni. Vogliamo ribadire che così non si può più andare avanti. Paghiamo di più rispetto ad altri. Non possiamo garantire servizi e permetterci di restare fermi, immobili di fronte alle aziende che chiudono perché hanno crediti nei confronti degli enti locali e non sono pagate. Non si può più tollerare. Stiamo vedendo provincia come la nostra in grande difficoltà. Dipende dal patto di stabilità, il nostro colpo di grazia”. Luisa Pecce elenca cosa Bergamo potrebbe fare con i soldi bloccati a Roma. “Con 83 milioni di euro? Potremmo restaurare il teatro Donizetti, il polo culturale della caserma Montelungo, fare qualcosa nell’area ex Riuniti, un altro tema è il nuovo rondò di uscita dall'autostrada”. “Ad oggi il patto obbliga il Comune a un risultato positivo di 12 milioni di euro – spiega l’assessore al Bilancio Enrico Facoetti -. A differenza dei vincoli di bilancio normali noi abbiamo un saldo positivo di 8 milioni tra entrate e spese, per permettere una programmazione minima delle opere. Gli oneri di urbanizzazione sono in calo e siamo costretti a svendere il nostro patrimonio”.
Difficoltà nelle difficoltà, le norme continuano a cambiare. “La legge di stabilità del 2013 prevedeva premi per i virtuosi – commenta il capogruppo del Carroccio a Palafrizzoni Alberto Ribolla -. C'è una totale incertezza per i bilanci comunali perché le percentuali continuano a cambiare. Sono stati annullati i benefici della cancellazione della virtuosità e ha comportato un ulteriore sacrificio per tutti gli enti locali. Il cambio continuo dei parametri è inaudito”.

da "Bergamo News"

qui il calendario delle iniziative