lunedì 17 ottobre 2011

"SOLIDARIETA' IPOCRITA..."

Pubblichiamo un articolo uscito sul giornale berlinese "JUNGE FREIHEIT" il 7 ottobre scorso, in cui Richard Sulik, presidente dela Parlamento slovaccoe e Leader del partito d'opposizione, spiega perchè è contro l'ennesimo pacchetto di salvataggio a sostegno della Grecia.

"La solidarietà con cui si ostinano ad argomentare i politici europei è ipocrita.L'incapacità a pagare i propri debiti non è un terremoto o uno tsunami, eventi nei confronti dei quali l'aiuto allo Stato coinvolto sarebbe vera solidarietà.
l'insolvenza è in primo luogouna cattiva notizia per colui che ha prestato i soldi, vale a dire per il creditore, per il semplice fatto che perde o può perdere il suo denaro o una parte di esso. D'altro canto, non ha alcuna importanza se il creditore abbia prestato il proprio denaro a un cattivo debitore per sua ingenuità o per avidità rispetto ad un tasso d'interesse più alto. Quel che conta è che i creditori hanno per lungo tempo guadagnato sul debito greco, e vi hanno guadagnato parecchio, senza spartire i loro guadagni con nessuno. Ora però,qualora si arrivasse alla bancarotta dello Stato greco e alla dichiarazione di insolvenza, si temono delle perdite e , di conseguenza, i politici europei cominciano a parlare di "solidarietà". Ma si tratta di una solidarietà ipocrita! In realtà, l'unica cosa che si vuole davvero è salvare i guadagni delle banche tedesche e francesi. Mi chiedo, dunque, perchè, ancora una volta, si dovrebbero socializzare le perdite finanziare, mentre i guadagni sono già stati privatizzati? Quando si è cominciato a parlare di una sorta di paracadute per l'euro, originariamente c'era la speranza che esso potesse veramente aiutare gli stati in difficoltà. In ogni caso, stabilendo una linea di credito per la Grecia con delle precise scadenze e condizioni ( nell'insieme ciò è già avvenuto almeno due volte) si sono buttati a mare tutti i principi. Tale linea di credito è ormai solo uno strumento per generare nuovi debiti utilizzati per rimborsare vecchi debiti e per salvare i guadagni delle banche. Dopo gli accordi del 21 luglio scorso, il paracdute europeo funziona spostando il debito di uno stato su altri stati. Ed è questo che vogliamo chiamare "solidarietà"?No, è irresponsabilità! Proviamo a guardare chi è a favore di questo euro-paracadute. Si tratta del presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet, del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e del direttore dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker. Ovvio che questi signori e, con essi, altri eurocrati siano a favore dell'euro-paracadute; se non lo fossero, dovrebbero riconoscere i loro errori, cosa di cui, da quelle parti, non si usa nemmeno parlare. Perchè, per esempio, uno come Trichet dovrebbe andarsene in pensione, a ottobre, tirandosi dietro l'immagine di una perdita, per la Bce, di un bel pacco di miliardi di euro rovinandosi, in tal modo, la sua reputazione? O perchè il Presidente Barroso, dovrebbe ammettere di aver commesso un errore,avendo permesso per anni che la Grecia producesse debiti enormemente maggiori di quanto tollerato da Maastricht? Per farla breve, a Bruxelles difenderanno tutti sino alla fine quella follia che è il paracadute per la Grecia, infischiandosene dei costi economici e, a quanto pare, anche di quelli politici. Mi è anche capitato di sentirmi dire che la Commissione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea impiegano un gran numero die esperti che, di sicuro, non possono sbagliarsi. Già, già...magari, in proposito, bisognerebbe anche ricordarsi del proverbio tedesco che dice: " si canta la canzone che vuole chi ti dà il pane"; ma anche del fatto che alla maggior parte dei politici va bene fare conti falsi con l'euro e continuare a comprarsi i voti di cui hanno bisogno per campare. di conseguenza, anche gli esperti, pagati da codesti politici, continuano a pensare e sostenere quel che vien loro detto di pensare e sostenere. Una seconda osservazione: non è passato nemmeno un anno dacchè questi cosiddetti esperti hanno profetizzato che la Grecia nel 2012 rientrerà nei mercati finanziari. Nel primo pacchetto di salvataggio hanno già buttato via, senza risultati, circa 200 miliardi di euro. Penso che piuttosto che affidarsi a questi esperti, faremmo meglio ad ascoltare un pò di semplice buon senso. Anche in germani ci sono resistenze forti contro simili pacchetti di salvataggio e, per accorgersene, basta dare un'occhiata ai numerosi forum su internet. Concordo certamente con l'idea che la posta in gioco non sia solo la Grecia. Il vero punto è che, con il pretesto del salvataggio della Grecia, lassù stanno cercando di creare un vero e proprio governo centrale europeo. Con un simile governo, non ci troveremmo solo ad avere in comune l'euro, ma avremmo anche debiti comuni e tasse comuni, e a medio termine, sempre meno competenze nazionali. Paragonato a quello che hanno in mente di far nascere e di farci mandare giù,il COMECON, Consiglio di mutua assistenza economica imposto dall'Unione sovietica ai suoi paesi satelliti, non era altro che un biscottino. ma qualcuno ha finalmente chiesto alla gente se davvero vuole questa roba?"

Richard Sulik
Presidente del parlamento Slovacco

giovedì 6 ottobre 2011

INDIPENDENZA FISCALE .....ti sei mai chiesto come sarebbe se le tasse le pagassi tutte alla tua regione?

INDIPENDENZA FISCALE
Dove vanno a finire le tasse che paghi?
Ti sei mai chiesto come sarebbe se le pagassi tutte alla tua regione?

TI ASPETTIAMO
GIOVEDI' 13 OTTOBRE alle ore 20.45
presso l'Auditorium Comunale di Meduna di Livenza (TV)

relatore della serata:
MAX PARISI giornalista e scrittore
ospite:
FEDERICO CANER Capogruppo lega Nord-Liga Veneta al Consiglio Regionale